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Rassegna Il dono della diversità XIV Edizione La diversità dell'Italia




Rassegna
Il dono della diversità
XIV Edizione

"La diversità dell’Italia"

Rassegna rinviata causa Covid

Programma:


Teatro Planet, Via Crema 14

Reading del racconto “Le mani lungo la schiena”, di Maria Gabriella Olivi, vincitore della seconda sezione del bando.

A seguire lo spettacolo scelto per la prima sezione del bando:

Sono un segno, di e con Laura Dotta Rosso

Sono un segno è un’opera che racconta un percorso: quello di una persona ignorante che vuole conoscere, informarsi, capire e divulgare i messaggi appresi, perché un individuo non intersessuale non per forza non si è mai sentito fuori luogo e non ha provato le stesse angosce, solamente ha provato queste emozioni in altri ambiti. Siamo tutti dei segni nel momento stesso in cui nasciamo, nel momento in cui decidiamo di esistere e dobbiamo capire che le nostre sensazioni, se condivise, possono essere più potenti. Essere intersessuali non è un segno di vergogna o di emarginazione, l’intersessualità è solo una parola in più da aggiungere al nostro vocabolario.

Laura Dotta Rosso è nata a Savigliano, in provincia di Cuneo. Si è diplomata come attrice all'Accademia dello spettacolo di Torino, svolgendo molti lavori nelle loro produzioni. Ha una laurea triennale in lettere a indirizzo letteratura, musica e spettacolo. Ha svolto diversi laboratori teatrali tra cui quello con Francesca De Sapio e Tindaro Granata, un corso di critica teatrale con Andrea Pocosgnich, fatto la storyteller durante il “Puglia showcase 2018” e svolto altre esperienza di scrittura, tra cui delle pubblicazioni di poesie. Nel 2018 ha fatto parte della direzione artistica under 25 del festival Dominio Pubblico e ha fatto l'operatrice spazio al Festival di Santarcangelo di romagna. Ha collaborato come critica teatrale con la testata giornalistica "Quarta Parete" e attualmente lavora come docente di recitazione per bambini presso l'associazione "Gocce di arte".



Teatro Planet, Via Crema 14

Reading del racconto “Strade sicure”, di Gianluca Papadia, vincitore della seconda sezione del bando.

A seguire lo spettacolo:

Se l’Italia fosse un film, di e con I Diversi

Da molto tempo siamo stati ormai abituati a una narrazione cinematografica dove l’eroe, il vincente, il personaggio più coraggioso e valoroso è sistematicamente statunitense. Al contempo, la raffigurazione del cittadino nostrano è quasi sempre la stessa: il facilone, il manipolatore, il truffaldino e soprattutto l’individuo incline a una pavida ritirata piuttosto che affrontare a viso aperto il pericolo. Come mostrare che siamo migliori di come ci hanno disegnato fino a oggi?

La compagnia I Diversi, formata da Anna Mele, Francesca Moreschi, Simonetta De Rossi, Giancarlo Furia e Pierfrancesco Salemi, è composta da attori specializzati in spettacoli di improvvisazione teatrale ed è attiva a Roma dal 2005.


Teatro Planet, Via Crema 14

Reading del racconto “Io, lui e la chitarra”, di Cristina Giuntini, vincitore della seconda sezione del bando.

A seguire due spettacoli scelti per la prima sezione del bando:

La schedina, di e con Oriana Fiumicino

Con le musiche originali di Roberto Pentassuglia

Lo spettacolo racconta la storia della nascita del Totocalcio in Italia. L’anno è il 1946, un anno di ricostruzione dopo la distruzione inflitta dalla guerra al nostro paese. Massimo Della Pergola, l’ideatore della schedina, vive a Trieste e assiste a partire dal 1938 alla persecuzione messa in atto dal governo fascista degli ebrei. Lui stesso, Della Pergola, ne sarà coinvolto in quanto ebreo e per tale motivo verrà inizialmente allontanato dal giornale per il quale lavora e in seguito costretto a lasciare l’Italia facendosi internare in un campo di lavoro in Svizzera. Sarà proprio nella terra elvetica che nascerà l’idea di un gioco capace di coniugare la passione per il calcio che da sempre gli italiani nutrono e la necessità di ricostruire una nazione. I ricavati delle scommesse infatti saranno impiegati per riedificare stadi, palestre e campi da calcio. Il corto intreccia le vicende personali del protagonista con gli eventi tragici della seconda guerra mondiale e in particolare l’emanazione delle legge razziali del 1938.

Oriana Fiumicino, laureata in Storia del Teatro, ha seguito stage di narrazione orale con Laura Curino, Ascanio Celestini, Sista Bramini e Danilo Nigrelli. Ha partecipato a diversi corsi di scrittura curati da Raul Montanari, Rossana Campo e Giorgio Vasta. Nel 2014 si specializza in Teatro Terapia presso L’Università di Roma Tre. Da oltre dodici anni insegna Teatro Educativo presso l’università Auxilium di Roma e conduce laboratori teatrali in varie scuole di Roma e Milano. Dal 2012 si occupa di teatro di narrazione attraverso un lavoro ricerca e rielaborazione di episodi realmente accaduti. Ha scritto diretto e interpretato: De Fame. Se non chiedi non sai (spettacolo sulla Resistenza delle donne romane nel 1944); Il Cappotto (corto teatrale sulla mafia vincitore nel 2017 del premio Drammaturgica: percorsi teatrali dal testo alla scena”); OrEcChiE GrAnDi (spettacolo per bambini ispirato al GGG di Roald Dhal); WOP. Quando gli italiani erano WithOutPassport (spettacolo sull'emigrazione italiana nei primi anni del 1900) finalista al Premio nazionale di drammaturgia Donne e Teatro (edizione 2018) e vincitore del Premio nazionale di drammaturgia Bianca Maria Pirazzoli (edizione 2018). Dal 2000 al 2009 ha lavorato come speaker e giornalista a Radio Capital e Radio Deejay.

Roberto Pentassuglia, studia con Umberto Fiorentino, Dario La Penna, Joe Diorio e frequenta
svariati stage. È laureato in chitarra jazz presso il conservatorio Santa Cecilia Di Roma con il
massimo dei voti. Nel corso della sua carriera di musicista collabora con molti musicisti fra cui:
Ambrogio Sparagna, Aldo Bassi, Cesare Chiodo, Giovanni Lindo Ferretti, Marco Siniscalco. Ha
suonato all’Auditorium di Roma, Teatro Sistina, Ravenna festival, Roccella Jonica jazz Festival,
Teatro Teem di Bari, Casa della Musica di Parma , Fringe festival, Festival Internazionale Di Villa
Adriana, Casa del Jazz di Roma, Alexander Platz jazz club di Roma.


Vi ricordate di Piazza Fontana? Fu “STRAGE DI STATO”, di e con Daniele Barbieri

Per i 50 anni dalla strage di Piazza Fontana a Milano (12 dicembre 1969) i megafoni dei Palazzi e i media ci hanno sommerso di omissioni e talvolta di belle parole ma sempre a prescindere dai fatti accertati. A me invece pare importante ridire alcune scomode verità. Per questo ho cercato in 30 minuti di riassumere i perché delle bombe e della strategia della tensione. Non sono uno storico ma mi sento titolato a farlo perché ero nel collettivo che scrisse la contro inchiesta «La strage di Stato» e poi da solo, nel ’75 , pubblicai «Agenda nera» cioè una breve storia del neofascismo italiano. DB

Daniele Barbieri è giornalista, saggista e narratore. Sin dall'inizio della sua carriera si è impegnato per la pace e la giustizia nel mondo. Ha pubblicato molti libri e ha scritto per varie riviste e quotidiani influenti. Come reporter ha visitato i Balcani, l'America Latina e molte volte l'Africa. Ovviamente è anche un narratore orale e oratore di grande carisma, particolarmente esperto di storie di fantascienza.



Teatro Planet, Via Crema 14

Spettacolo per bambini:

A cercar parole, di e con Oriana Fiumicino

Musiche originali a cura di Roberto Pentassuglia

Cosa accadrebbe se un giorno perdessimo le parole? Riusciremmo più a dire “Ti amo”, “Mi manchi”, “Ci vediamo a scuola domani”? E se tutti avessimo dimenticato le parole, tutti tranne uno, quale sarebbe il compito di chi ricorda? Quanto è importante la Memoria per esistere come uomini, donne, bambini? “A cercar parole” racconta il coraggio di un ragazzo di 12 anni alle prese con un Paese che ha scelto di bruciare in un solo rogo Don Chisciotte e Orlando, l’Innominato e Achille. Riuscirà il ragazzo a salvare le parole perse? Solo se ad aiutarlo ci saranno ragazzi come lui pescati tra il pubblico.


Libreria Teatro Tlon, Via Federico Nansen 14

Reading del racconto “La favola del pozzo arcobaleno”, di Monia Gabaldo, vincitore della seconda sezione del bando.

A seguire lo spettacolo:

5000 contro uno

Scritto, diretto e narrato da Alessandro Ghebreigziabiher

Con Cecilia Moreschi

Musiche a cura di “Carla senza di Noi Band”

E con la partecipazione straordinaria de I Diversi

Nel 2016 la squadra di calcio del Leicester ha vinto il campionato inglese sotto la sapiente guida dell’allenatore italiano Claudio Ranieri. Prima del fischio di inizio del torneo tale vittoria aveva una possibilità su cinquemila di realizzarsi e ancora oggi viene considerata come una delle più grandi imprese sportive della storia. Racconteremo i fatti che hanno portato a tale inaspettato risultato, contro ogni pronostico, ma soprattutto cercheremo di trarne insegnamento nella semplice vita di tutti giorni, qui e ovunque.

Alessandro Ghebreigziabiher è scrittore, drammaturgo, attore e regista teatrale. Hanno ascoltato le sue storie in molti festival e rassegne in varie città italiane come il Festival di letteratura “Evocamondi”, Bologna, e il Simposio Internazionale, "Identità, genere e dis-uguaglianze", Trieste, il Festival "Teatro dei Popoli, intercultura in scena", Palermo, e la “Festa dei popoli” a Chieti.
È coordinatore del network internazionale di storytelling Red Internacional de Cuentacuentos e membro di Professional Storyteller.
Nel 2005 ha creato il Laboratorio di teatro narrazione Il dono della diversità e dal 2006 è il direttore artistico dell'omonima Rassegna.
Nel 2016 ha creato la rete internazionale di narratori Storytellers for Peace.

Cecilia Moreschi, regista, attrice, drammaturga e docente teatrale, è nata nel 1971 a Monterotondo e attualmente vive a Roma. Nel 1995 si laurea in lettere, discipline dello spettacolo, presso l’Università “La Sapienza” di Roma e in seguito arricchisce la sua formazione con numerosi corsi e stage teatrali. Dal 2016 collabora con "La Sapienza" Università di Roma conducendo il Laboratorio "Drammatizzazione - Logoteatroterapia" rivolto agli studenti del II Anno del Corso di Laurea in Logopedia, nell'ambito del modulo "La Logopedia in ambito comunicativo linguistico". Dal 2018 lavora come docente al Master "Le artiterapie. Metodi e tecniche d'intervento" all'interno del modulo di Teatroterapia presso l'Università La Sapienza di Roma. Nel 2019 esce il suono nuovo libro, "Teatro a scuola. Recitiamo con i classici della letteratura", WriteUp Site Editore.

Carla senza di Noi Band nasce a novembre 2017 ed è formata da Roberto Moreschi e Paolo Petrilli alle chitarre, Orfeo Federici al basso, Vincenzo Coratella alle percussioni e Alessandro Ghebreigziabiher alla voce.

Si consiglia di prenotare:

Spettacoli al Teatro Planet:
Email: ildonodelladiversita @ gmail . com
Tel: 348 9222588

Spettacolo alla Libreria Teatro Tlon:
Email: libreriateatro @ tlon.it
Tel: 0645653446